PARZIALI
(8-13 / 20-21 / 8-8 / 14-18)

Ci giocavamo il primo posto del girone, perdi e sei secondo… o meglio, primo a pari punti ma secondo per quoziente canestri (4 punti di differenza), vinci e sei primo in solitaria, ma forse i ragazzi neanche se ne sono resi conto e lo staff ha deciso di non fare alcuna pressione su questo aspetto, perché tanto non sarebbe cambiato nulla.
I soli 6 ragazzi a referto, ormai forgiati dall’esperienza di una stagione vissuta sul filo della resilienza, giocano con la mentalità di chi non ha niente da dimostrare ma solo il pensiero di chiudere l’area, e per una volta il campo ci è amico visto le sue piccole dimensioni, attenti a non forzare in attacco e naturalmente con un occhio di riguardo ai falli.
La vittoria va costruita un punto alla volta e su questi binari si srotola il canovaccio della gara sempre in vantaggio, sempre in bilico ma senza mai dar la sensazione di mollare di un millimetro spazi agli avversari.
Ma la stretta cronaca lascia spazio solo alle emozioni di fronte a una prestazione di puro cuore ma anche testa, di gambe, di polmoni, di pazienza e tensione.
Qualcuno li ha definiti eroi, magari sembra esagerato associare questi termini a dei ragazzi che fanno sport e giocano una semplice partita di pallacanestro, ma nel loro piccolo forse ci può anche stare.
Ma non è ancora tempo di guardarsi indietro. C’è un lavoro da finire.