SCUOLA FEDERALE E PROGETTO REYER
Il Progetto Reyer coinvolge 35 società sportive già operanti nel territorio metropolitano, con oltre 5000 giovani atleti, per creare un grande polo cestistico che possa generare squadre di eccellenza in grado di puntare ai più alti vertici nazionali. Un’iniziativa destinata a crescere con il coinvolgimento di molte altre società.
L’obiettivo per il futuro è di fare di Venezia, Mestre e di tutto il territorio dell’area metropolitana un polo catalizzatore capace di valorizzare la pallacanestro e di rivitalizzare ancor più un glorioso passato sportivo.
BASKET ANNIA
ADERISCE AL PROGETTO
SCUOLA FEDERALE
Il Centro Minibasket CMB Polisportiva Annia Quarto d’Altino è dal 2015 ufficialmente riconosciuto come Scuola Federale Minibasket, titolo che la FIP (Federazione Italiana Pallacanestro) rilascia solo a quei centri che rispettano tutte le condizioni previste dai regolamenti nazionali!
Ovviamente solo il titolo conta poco se l’organizzazione non pone al centro dell’attenzione le bambini, i bambini, le loro esigenze e peculiarità.
IL MINIBASKET
Il Minibasket è un gioco rivolto ai bambini ai 5 agli 11 anni e trae riferimenti e peculiarità che lo caratterizzano da uno sport specifico: la Pallacanestro.
Tale affermazione però non può e non deve trarre in inganno; i riferimenti che arrivano dallo “sport dei grandi” sono una sorta di trabocchetto educativo, una banale scusa pedagogica–metodologica e didattica, attraverso la quale i canestri, la palla, i fondamentali di gioco e le regole, vengono utilizzate per perseguire finalità ed obiettivi specifici, adeguati alle motivazioni ed ai bisogni dei bambini.
Il Minibasket non è quindi la Pallacanestro dei piccoli, ma un “giocosport” nel quale il bambino, nell’accezione globale della propria dimensione evolutiva, viene posto al centro di ogni riferimento e riflessione. Il bambino entra nel gioco sport come protagonista ed attore principale, con i suoi limiti e con enormi potenzialità inespresse che lo descriveranno nell’azione motoria. Il gioco, lo sport, le regole che lo rappresentano diventano strumenti educativi con i quali il bravo e competente Istruttore – Insegnante – Educatore porta il personale e determinante contributo alla crescita e formazione del bambino.
Si deve quindi condividere l’idea che un gioco sport adeguato al bambino non possa prescindere da principi pedagogici ed educativi che ne devono definire le linee guida di riferimento. Il corretto intervento dell’istruttore aiuterà i bambini a:
– Esprimere le abilità motorie individuali partendo dallo sviluppo degli schemi motori di base, passando attraverso l’educazione delle capacità motorie
– Realizzare un adeguato sviluppo corporeo armonico e completo
– Permettere l’importante adattamento fisiologico generale
– Consolidare atteggiamenti e comportamenti sereni e sicuri nella relazione con gli altri, avversari – compagni – istruttori – arbitri – genitori.
Un’attività intensa ed interpretata con l’attenzione giusta a tali aspetti fondanti ci permette di definire “giocosport educativo” la nostra attività, ed il nostro operare, il nostro agire da istruttori o dirigenti o genitori ci dovrà far sentire Educatori prima di ogni altra cosa.
Emozione
5/6 anni
Le prime esperienze in palestra
L’Educazione Motoria di Base
La conoscenza del corpo e del movimento
L’incontro e l’amicizia con la palla
Scoperta
7/8 anni
Lo sviluppo delle Capacità Motorie
L’incontro con il Minibasket
La scoperta dei fondamentali e delle regole
I primi problemi di gioco
Gioco
9/11 anni
Lo Sviluppo delle Abilità Motorie
La capacità di utilizzare i fondamentali di gioco
L’entusiasmo di saper fare
L’avviamento allo sport
L’attività del bambino deve anche prevedere un progressivo e graduale incontro con le regole che indirizzano e condizionano l’attività di gioco.